(ANSA) - PERUGIA, 30 MAG - E' intervenuto anche il
negoziatore del reparto operativo di Perugia, insieme a vigili
del fuoco, 118 e altro personale dell'Arma, per scongiurare il
tentativo di suicidio di una donna in una struttura ricettiva di
un piccolo centro della provincia.
L'allarme è scattato in seguito a una chiamata al 112 da parte
del compagno e titolare dell'attività dicendo che si era
allontanata per suicidarsi. Giunti sul posto i carabinieri hanno
appurato che la coppia aveva in uso un appartamento all'interno
della struttura, e che aveva avuto poco prima un acceso diverbio
per motivi non meglio specificati. In base alla ricostruzione
dei militari, la donna si trovava in evidente stato di
alterazione, tanto che nonostante la loro presenza ha versato
del liquido infiammabile sul pavimento della cucina
dell'agriturismo, senza però riuscire a dargli fuoco.
Subito dopo, impossessatasi di alcuni grandi coltelli da
cucina, ha raggiunto l'appartamento posto al terzo piano della
struttura, chiudendosi all'interno e minacciando di togliersi la
vita qualora qualcuno avesse cercato di avvicinarsi. Sporgendosi
anche dalla finestra dell'abitazione e minacciando di gettarsi
nel vuoto. Dopo una lunga interlocuzione con il negoziatore e
altri carabinieri la donna è stata convinta ad uscire dai locali
nei quali si era barricata. Ha però raggiunto il giardino della
struttura ricettiva dove - sempre in base alla ricostruzione
dell'Arma - ha impugnato un coltello cercando di scagliarsi
verso i militari che l'hanno però disarmata ed immobilizzata. E'
stata poi ricoverata nell'ospedale di Perugia. (ANSA).