I Carabinieri del Ros e i
Finanzieri del Gico di Venezia hanno eseguito il sequestro e la
confisca di una villa a San Donà di Piave, la cui proprietà è
riconducibile a Silvano Maritan, storico componente della
Malavita del Brenta, per cui gestiva nel Veneto orientale il
traffico di stupefacenti.
La misura è stata emessa dal Tribunale di Venezia Sezione
Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale
Antimafia e Antiterrorismo presso la Procura della repubblica
lagunare.
La villa risulta intestata a terzi ma di fatto è
riconducibile a Maritan, già condannato in via definitiva per
aver fatto parte, a partire dagli anni 1982/83, della banda di
Felice Maniero, per rapina e associazione finalizzata al
traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini svolte dal Ros
hanno portato alla conclusione che i proventi vennero
reimpiegati in parte per l'acquisto della villa nel 1985. Oltre
ad averla acquistata, vi abitava nei periodi di libertà o
detenzione domiciliare e l'affittava durante la detenzione. Il
Gico ha svolto ulteriori accertamenti patrimoniali sul tenore di
vita, il reddito, le disponibilità finanziarie e il patrimonio
di Maritan e dei suoi familiari, che hanno consentito di
appurare la sproporzione tra il reddito dichiarato e il valore
dei beni.
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