Non solo residenze protette o sanitarie assistite o punti di riabilitazione ma per l'assistenza ai malati cronici e agli anziani il sistema sanitario umbro punta "almeno per alcuni casi sull'assistenza domiciliare". "Dobbiamo fare capire che in un momento di difficoltà, la comunità ti aiuta e sostiene direttamente a casa" ha sottolineato l'assessore regionale alla Salute Luca Barberini.
"Lavorare sulla post acuzie - ha detto l'assessore all'ANSA - è l'altra sfida che vogliamo vincere. La società è infatti cambiata e invecchiata. C'è quindi bisogno di un potenziamento dei servizi per la cronicità che già oggi assorbe il 70% delle risorse del servizio sanitario nazionale. Vanno quindi riqualificati i servizi forniti ai cittadini che si trovano in situazioni di difficoltà connesse con l'età".
"Pensiamo di riformare - ha annunciato Barberini - tutte quelle attività assistenziali per queste categorie. Introducendo elementi importanti di assistenza domiciliare, ma anche potenziando e riqualificando le strutture che prestano tali attività attraverso percorsi di miglioramento anche attraverso nuove procedure di accreditamento".
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