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Celebrati i 25 anni della Centrale unica regionale del 118

Celebrati i 25 anni della Centrale unica regionale del 118

Tesei: 'Prende sempre più corpo la rete di emergenza-urgenza'

PERUGIA, 29 marzo 2024, 12:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

A breve, visto che c'è già un progetto esecutivo, arriverà la nuova Centrale operativa unica regionale del 118, per lavorare così in locali più adeguati e con mezzi aggiornati. L'annuncio è arrivato venerdì 29 in occasione di una giornata importante. Esattamente il 29 marzo 1999, 25 anni fa, veniva infatti attivato in Umbria il numero unico telefonico 118 da chiamare in caso di emergenza sanitaria.
    E per celebrare il 25/o anniversario della Centrale unica del 118, attiva con questa modalità dal 2013, la cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari, parti attive della rete dell'emergenza sanitaria, rivolgendo uno sguardo al passato ma soprattutto al presente e al futuro con al centro parole come "rinnovamento" e "miglioramento".
    Schierati nel piazzale esterno dell'ospedale di Perugia a rappresentare l'intera catena dell'emergenza sanitaria, oltre alle ambulanze del 118 e al personale dell'elisoccorso, anche gli operatori e i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, della polizia di Stato, del Corpo dei carabinieri, della polizia municipale di Perugia, del Soccorso alpino e speleologico Umbria, della Croce Rossa, della Ovus Pubblica assistenza e della Misericordia.
    Insieme al direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Giuseppe De Filippis, sono intervenuti la presidente della Regione, Donatella Tesei, l'assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, il direttore regionale alla sanità, Massimo D'Angelo, l'assessore al welfare del Comune di Perugia, Edy Cicchi.
    Presenti anche il prefetto, Armando Gradone, e il questore, Fausto Lamparelli, i quali hanno espresso profonda riconoscenza per il lavoro svolto e fatto un plauso a tutto il sistema del soccorso pubblico.
    Un giorno di celebrazioni quindi, ma che per la presidente Tesei non distoglie l'attenzione verso il futuro: "La rete di emergenza-urgenza sta prendendo sempre più nuovo corpo, con l'Umbria che sta raggiungendo standard elevati. Le persone che mettono il cuore, oltre la professionalità, sono qua davanti a noi ma per far funzionare tutto bisogna adeguarsi ai tempi e migliorare sempre anche con mezzi di soccorso nuovi".
    Tesei ha infatti ricordato che dal 2021 al 2023 il parco mezzi dell'ospedale di Perugia è stato rinnovato con 7 nuove ambulanze (una donata da Conad per i neonati), mentre il Creva regionale ha autorizzato l'arrivo di altre 2 ambulanze a sostituzione di altri mezzi obsoleti: "Il modo migliore per festeggiare questi 25 anni è dare risposte per migliorare il lavoro e l'efficacia degli interventi, un modo concreto e senza chiacchiere per salvare sempre più vite umane e guardando all'appropriatezza".
    Non sono poi mancati commenti sul nuovo servizio dell'elisoccorso, che nel primo mese ha avuto più di una attivazione al giorno, definito come una "ciliegina sulla torta" da parte dell'assessore Coletto: "L'emergenza-urgenza in Umbria non è improvvisazione ma organizzazione".
    Il direttore De Filippis parlando della Centrale operativa unica regionale del 118, dopo aver ricordato che l'Umbria è stata tra le prime regioni ad attivarla, ha spiegato che con la sua istituzione si uniformarono le figure professionali presenti a bordo (medico, infermiere e autista soccorritore) sotto un unico coordinamento e la dotazione strumentale delle apparecchiature elettromedicali delle ambulanze.
    A raccontare la storia (in passato le richieste di ambulanze da parte dei cittadini venivano smistate nelle tre Centrali operative del 118 territorialmente competenti, situate a Perugia, Foligno e Terni) e ad illustrare i dati del 118, sono stati poi Francesco Borgognoni, medico soccorritore e responsabile della Centrale operativa, che ha ricevuto dalla presidente Tesei il gagliardetto della Regione come attestato per il lavoro svolto, e Giampaolo Doricchi, responsabile infermieri.
    Oggi la Centrale operativa unica è formata da 14 medici, 53 infermieri e 28 autisti soccorritori e riceve circa 550 chiamate al giorno (circa 200.000 annue) mentre sono 245 gli interventi giornalieri attivati su tutto il territorio regionale (oltre 90.000 annui). I vantaggi di una Centrale unica, come è stato infine sottolineato, "si sono fortemente evidenziati durante la pandemia con l'ottimizzazione dei soccorsi, trasporti e smistamento del paziente in tutta la rete ospedaliera regionale".
   

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