Parere favorevole a maggioranza
della Terza commissione consiliare regionale sulle modifiche al
Regolamento regionale n. 2/2022 "Disciplina in materia di
requisiti aggiuntivi e classificazione delle strutture sanitarie
e socio-sanitarie di assistenza territoriale extraospedaliera".
Hanno votato a favore Lega e FdI. I consiglieri Pd non hanno
partecipato al voto.
I funzionari della Giunta - è detto in un comunicato della
Regione - hanno spiegato che il regolamento "contiene i
requisiti aggiuntivi, riferiti in particolare al personale, per
tutte le tipologie di strutture sociosanitarie. Pur essendo un
documento molto approfondito, non è possibile semplificare la
complessità della realtà assistenziale, terapeutica e
riabilitativa definendo requisiti riferibili ad ogni possibile
situazione. Per questo viene prevista una norma finale per
consentire, a determinate condizioni, deroghe motivate al
rispetto dei requisiti stabiliti. Ciascuna struttura
sociosanitaria che intende chiedere una deroga deve presentare
una istanza al Servizio regionale competente, che per la
decisione si avvale di un Nucleo tecnico di valutazione del
quale fanno parte anche le aziende Usl. L'eventuale nulla osta
regionale sarà utilizzato dalla struttura ai fini del rilascio
del certificato di possesso dei requisiti autorizzativi da parte
dei servizi competenti in materia di igiene e prevenzione delle
Usl".
A gennaio 2024, è stato poi evidenziato, la presidenza del
Consiglio dei ministri ha trasmesso alle Regioni la proposta di
intesa sui "Criteri di sicurezza e qualità delle strutture
residenziali per le dipendenze patologiche (comunità
terapeutiche)". La nuova disciplina, a cui anche l'Umbria dovrà
adeguarsi, presenta delle differenze sostanziali rispetto ai
requisiti stabiliti dal regolamento n.2/2022, che andranno
quindi modificati. Per questo viene prevista una proroga di 12
mesi nell'attuazione del regolamento per le strutture in
questione.
Le strutture sanitarie e socio-sanitarie di assistenza
territoriale extraospedaliera avranno infine 60 giorni di tempo,
dopo la definizione delle tariffe da parte della Giunta, per
adeguarsi ai requisiti ad esse collegati.
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