"Abbiamo spiegato come sia impossibile
un apparentamento tra +Europa e Pd per una interpretazione
giuridicamente surreale, prima che incostituzionale, della legge
elettorale che nonostante le nostre reiterate e tempestive
denunce né Governo né Pd hanno saputo o voluto rettificare. E
che, impedendoci di avviare da subito la raccolta firme nei
collegi plurinominali, mette a repentaglio la presenza stessa
della nostra lista alle prossime elezioni". Così Emma Bonino
sula questione della raccolta firme lamenta che dal Pd non è
arrivata nessuna risposta concreta. "La risposta del Pd -
prosegue - è stata "Vi aiuteremo a raccogliere le firme", che è
come dire: "Se non avete il pane, vi daremo le brioche". "Inizia
a trapelare sui giornali e sulle agenzie di stampa, che
staremmo facendo grane per una questione di "posti": cosa
platealmente falsa, visto che il problema che poniamo riguarda i
"loro", non i "nostri" candidati uninominali".
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