Il collegio d'appello della Corte
suprema russa ha confermato la sentenza del 20 aprile che ha
dichiarato "estremista" l'organizzazione religiosa dei testimoni
di Geova imponendole il divieto di attività in Russia e
ordinando il sequestro dei beni a favore dello Stato. E' stato
quindi respinto il ricorso in appello del gruppo religioso, che
però, per bocca dell'avvocato Viktor Zhenkov, ha annunciato che
intende impugnare la sentenza davanti alla Corte europea dei
diritti dell'Uomo.
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