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Pogacar-show, vince la crono ed è sempre più re del Giro d'Italia

Pogacar-show, vince la crono ed è sempre più re del Giro d'Italia

Sul traguardo di Perugia battuto Ganna. Thomas scivola terzo

ROMA, 10 maggio 2024, 19:01

di Claudio Sebastiani e Riccardo Gasperini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tadej Pogacar vince la cronometro Foligno-Perugia ed è sempre più dominatore del Giro d'Italia che ancora non ha concluso la prima settimana.

Sul traguardo fissato nel suggestivo cuore del capoluogo umbro la maglia rosa batte lo specialista Filippo Ganna, di 17 secondi, con una prova di forza negli ultimi sei chilometri e consolida il suo primato in classifica.

Intanto però sulla corsa arriva la notizia, annunciata dalla Provincia di Bolzano, che il Passo dello Stelvio, la cima Coppi di questa edizione, non può essere aperto per la tappa del 21 maggio per il rischio di valanghe. Le Alpi sono ancora lontane ma lo sloveno guida ora la classifica generale con un distacco di 2 minuti e 36 secondi su Daniel Felipe Martinez mentre scivola in terza posizione Geraint Thomas, ora a 2 minuti e 46. La 7/a tappa del Giro si è snodata tra le bellezze dei borghi umbri.

Un tracciato di 40 chilometri e 600 metri quasi interamente pianeggiante lungo il quale tifosi e appassionati hanno accompagnato i corridori praticamente in un abbraccio continuo. Si è corso in una giornata assolata e dal clima primaverile ma con il vento che ha più volte cambiato intensità facendo trovare ai ciclisti condizioni diverse nella varie fasi della prova contro il tempo. La Foligno-Perugia ha proposto un dislivello complessivo di 400 metri. Non tanti ma è stato lo strappo alle porte del capoluogo a decidere la frazione. Dopo un percorso praticamente senza asperità tra Foligno, Assisi, Bastia Umbra e sullo sfondo i tanti caratteristici centri della provincia di Perugia, la cronometro si è di fatto decisa tra la frazione di Ponte Valleceppi e la località di Casaglia. Un tratto con pendenze del 12-15 per cento lungo il quale Pogacar ha fatto la differenza. La maglia rosa si è presentato all'inizio della salita con una quarantina di secondi di ritardo da Ganna e altrettanti di vantaggio su Thomas. Negli ultimi sei chilometri e mezzo verso il traguardo di corso Vannucci è però riuscito a recuperare tutto il suo distacco dal campione d'Italia. Ha guadagnato metro dopo metro riuscendo ad accumulare alla fine un vantaggio di 17 secondi sullo specialista con la maglia tricolore. Molto più pesante il dazio che hanno dovuto pagare Thomas, staccato di due minuti, e Martinez, un minuto e 49. Alla fine, con la Rai, Pogacar si è detto "felicissimo". Sottolineando di avere "margine per migliorare a cronometro". "Abbiamo lavorato molto sulla bici da crono - ha detto poi nella conferenza stampa post tappa - perché devo essere comodo e oggi lo ero. Quello odierno è il risultato del lavoro di tanti mesi". La maglia rosa (consegnata dalla presidente della Regione Donatella Tesei) si è quindi detto "sorpreso" dalla sua performance. "Certo - ha aggiunto - la cronometro è dura. Il vantaggio? non vuol dire nulla, è buono ma arrivare fino a Roma è ancora lunga". Pogacar ha subito rivolto il pensiero alla tappa di domani. "Attaccheranno da lontano, sarà difficile da controllare, ma abbiamo una squadra in forma" ha affermato

   

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