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Cna, perplessità sulla 'patente a crediti' per imprese edili

Cna, perplessità sulla 'patente a crediti' per imprese edili

De Col, 'provvedimento agisce solo dopo l'incidente sul lavoro'

VENEZIA, 09 maggio 2024, 10:19

Redazione ANSA

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La Cna del Veneto "ribadisce la sua perplessità" sul Decreto Pnrr che introduce la patente a crediti per le aziende edili, che "non si ritiene efficace per fermare gli incidenti nei cantieri".
    "Esprimiamo perplessità su questo strumento - dichiara il presidente, Moreno De Col - principalmente per due motivi. Il primo: questo è uno strumento che agisce solo dopo l'incidente, mentre la sicurezza si ottiene con la formazione e la prevenzione. A nostro avviso servirebbe piuttosto, come già più volte ribadito, una legge di accesso alla professione che metta un casello all'entrata. Oggi chiunque può aprire un'impresa di costruzioni senza debiti controlli su competenze e capacità. Ciò è inaccettabile. Il secondo motivo riguarda l'esclusione dalla patente delle aziende in possesso di certificazione Soa, un incomprensibile esonero per chi si ritrovi quindi a possedere solo una certificazione cartacea necessaria per acquisire appalti pubblici oltre determinate soglie, che non certifica la sicurezza. Se la patente a crediti potrebbe rappresentare un deterrente sulla carta, temiamo che alla resa dei fatti non sia sufficiente né funzionale per distinguere le imprese corrette da quelle meno corrette - conclude - se non vi siano a monte funzioni di controllo".
   

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