Da gennaio a settembre 2023, il
polo aeroportuale del Nord Est composto dagli scali di Venezia,
Treviso e Verona, ha registrato complessivamente 13,9 milioni di
passeggeri, il 96% rispetto allo stesso periodo del 2019 e con
una crescita del +22% sul 2022. Il dato è stato diffuso oggi in
occasione di un incontro sulla stagione invernale 2023/2024 a
Stra (Venezia).
Le proiezioni a fine 2023 indicano la prosecuzione del trend
di recupero, con la prospettiva di chiudere con un totale di
circa 17,8 milioni di passeggeri.
Le prospettive della prossima stagione invernale per i tre
aeroporti sono di una domanda molto elevata di voli nazionali e
internazionali, con un +5,8% di posti offerti rispetto
all'inverno 2022-2023 e in linea con i livelli pre-pandemia.
In particolare, al Marco Polo di Tessera i primi nove mesi
segnano un +2% dei flussi sul Nord America rispetto allo stesso
periodo del 2019. Con oltre 800.000 passeggeri complessivi in
Nord America, i voli diretti hanno registrato riempimenti
superiori al 90%. Per il 2024 è annunciato il ritorno del volo
giornaliero stagionale su Chicago di American Airlines, e la
ripartenza anticipata a fine marzo su Atlanta di Delta Air
Lines, con incremento a 10 frequenze settimanali da fine maggio.
Anche il volo per New York Jfk verrà riconfermato, con partenza
dall'11 marzo. Per il Canada, sia Air Transat che Air Canada
hanno già programmato una frequenza settimanale aggiuntiva su
Venezia rispetto all'estate 2023.
L'area del Medio Oriente e Subcontinente indiano segna +10%
rispetto ai primi nove mesi del 2019, grazie all'ottima
performance del volo Venezia-Dubai e alle nuove operatività
verso l'Arabia Saudita. In ambito europeo, il ritorno di Air
Europa con una doppia frequenza giornaliera sull'hub di Madrid
dal 21 giugno 2024 permetterà di ampliare e rafforzare i
collegamenti in prosecuzione verso il Sud America.
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