/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Accorsi, 'Marconi era un uomo che creava ponti e non muri'

Accorsi, 'Marconi era un uomo che creava ponti e non muri'

Attore nella miniserie su Rai1 dedicata all'inventore

ROMA, 07 maggio 2024, 16:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Mi sembra che in questa serie venga fuori il grande problema etico e morale che si pone Marconi sul fascismo. La maggior parte delle grandi invenzioni tecnologiche vengono dal campo militare e bellico e invece Marconi fa una delle più grandi invenzioni tecnologiche dell'umanità per uno scopo civile, puramente civile". Lo spiega Stefano Accorsi che nella miniserie in arrivo su Rai1 'Marconi, l'uomo che ha connesso il mondo' interpreta il grande scienziato e pioniere delle comunicazioni.
    "Quando gli chiedono di fabbricare il famigerato 'raggio della morte' che compariva anche sui fumetti dell'epoca - spiega ancora Accorsi - lui non solo non lo realizza ma viene anche controllato e spiato, così come raccontiamo nella serie, perché non capivano a cosa stesse lavorando. Lui stava lavorando a qualcosa di molto lontano, senza nessuno scopo bellico, una sorta di proto-radar che assurdamente sarà determinante per gli scontri in mare".
    "Marconi - continua Accorsi - continuava a investire su una ricerca che fosse libera e che fosse "smarcata". Certo che pensava che il governo dovesse investire su via Panisperna ma non che dovesse assecondare le richieste del potere ma perché erano richieste profondamente contrarie alle sue convinzioni.
    Lui era ossessionato dalla radio, da un oggetto che potesse far comunicare nei due sensi. Diceva un giorno avremo avuto in mano due scatole che ci avrebbero permesso di comunicare, aveva avuto già questa visione".
    Insomma, spiega l'attore, "Marconi era un uomo che creava ponti, non muri e men che meno aveva velleità che le sue invezioni potessero diventare distruttive. E' bello che nella miniserie si racconti questa parte meno conosciuta ovvero del suo conflitto con il potere, quando il potere ha cercato di prevaricare un'idea di scienza libera".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza