"Una delle personalità più
importanti del teatro di figura italiano, con profondi e
duraturi legami con l'Emilia-Romagna e la città di Reggio
Emilia. Uno straordinario innovatore, che capace di ripensare
una tradizione illustre, unendo l'impegno artistico con quello
sociale e civile. È doveroso coltivare la sua eredità e
trasmetterla alle nuove generazioni". Così il presidente di
Regione Stefano Bonaccini ha ricordato oggi a Reggio Emilia
Otello Sarzi in occasione dell'apertura delle celebrazioni per
il centenario della nascita del grande burattinaio, reggiano
d'adozione e fondatore del Teatro Stabile di Burattini e
Marionette.
'Cent'anni dal futuro' è un'iniziativa promossa dalla
Fondazione Famiglia Sarzi insieme a un Comitato di cui fanno
parte diversi enti e istituzioni, tra cui la Regione
Emilia-Romagna, per proseguire l'attività di valorizzazione del
patrimonio artistico lasciato da Sarzi. "Mi colpiscono in
particolare due aspetti dell'attività di Otello Sarzi - ha
continuato Bonaccini - da un lato la passione civile e
democratica, anche insieme alla sorella Gigliola, quando il
teatro viaggiante dei Sarzi diventò uno strumento di diffusione
di materiale e ideali antifascisti. Dall'altro, l'attività nelle
scuole dell'infanzia insieme a Gianni Rodari e Loris Malaguzzi.
Un impegno prezioso verso i più giovani che oggi viene portato
avanti dalla Fondazione che porta il suo nome".
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