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Turisti bloccati sul monte Baldo, recuperati dal Soccorso alpino

Turisti bloccati sul monte Baldo, recuperati dal Soccorso alpino

Uno dei due è in ospedale per uno stato di grave ipotermia

VERONA, 23 aprile 2024, 12:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono stati recuperati a notte fonda - uno in condizioni di probabile grave ipotermia - due escursionisti spagnoli bloccati dalla neve sul Monte Baldo, a 1750 metri di quota. I due, di 35 e 36 anni, erano partiti per una lunga camminata e si erano fermati dalle condizioni meteo avverse. Vista l'impossibilità a raggiungerli in elicottero, una squadra del Soccorso alpino ha iniziato la salita a piedi per recuperarli.
    Gli escursionisti hanno riferito via radio di avere molto freddo, non indossando abbigliamento e calzature adatte alle rigide temperature. Verso le 23.30 la prima squadra è riuscita a raggiungerli. Subito la situazione è apparsa critica: uno dei due uomini era a terra, cosciente, ma immobile. Mentre una seconda squadra, con medico e infermiera si portava più vicino possibile in fuoristrada e quad, i soccorritori sul posto hanno subito provveduto a riscaldare con piumini e coperte termiche l'escursionista a terra e il compagno, che era in piedi e che, dotato di imbrago e assicurato, ha iniziato la discesa affiancato da due tecnici.
    La presenza di 30 centimetri di neve fresca e le forti raffiche di vento, oltre a ostacolare il cammino, hanno costretto a cancellare un primo avvicinamento dell'elicottero di Trento abilitato al volo notturno. Quando il medico di stazione, anestesista rianimatore, salito a piedi ha raggiunto il paziente, le sue condizioni si erano aggravate e sono state mobilitate ulteriori forze in previsione del lunghissimo trasporto a vaĺle. Con una terza squadra già partita, si sono mosse anche la stazione trentina di Riva, fermata peraltro da una frana verso Malcesine, e la stazione speleo di Verona.
    Alle 3.20 un varco nel maltempo ha permesso l'arrivo dell'elisoccorso trentino, che ha subito provveduto a recuperare con il verricello la barella con l'escursionista più grave, trasportato immediatamente in ospedale. In una seconda rotazione l'elicottero è poi tornato a prendere il compagno, che si trovava alcune centinaia di metri più in basso, sorretto dai soccorritori.
   

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