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Case a nomadi, ancora polemiche

Case a nomadi, ancora polemiche

E a Marsala appaiono simboli e scritte nazifasciste

PALERMO, 11 agosto 2018, 19:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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     Continuano le prese di posizione contro il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, per la scelta di sistemare in due villette confiscate alcune famiglie Rom che per ora sono nel campo della Favorita che andrà chiuso. Gli esponenti di 'DiventeràBellissima' Domenico Bonanno e Eduardo De Filippis dicono: "Il sindaco dimostra ogni giorno di più il suo totale distacco dalla realtà che cittadini e residenti sono costretti a vivere quotidianamente e non fa altro che dimostrare arroganza politica ed amministrativa sottraendosi al confronto ed imponendo le sue scelte dall'alto". Tony Rizzotto, deputato regionale della Lega afferma: "La doverosa dismissione del campo rom della Favorita da parte dell'amministrazione comunale di Palermo non dovrà assolutamente trovare soluzione con l'assegnazione delle ville sequestrate alla mafia in via Felice Emma" perché "questo sì che sarebbe realmente da ritenere probabilmente un atto di razzismo compiuto nei confronti dei palermitani; quegli stessi palermitani che da anni attendono l'assegnazione di una abitazione da parte del comune, il quale invece, con questa scelta, dimostra di ritenere i Rom forse detentori di maggiori diritti rispetto ai nostri connazionali".
   

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