La corte d'assise di Agrigento
ha condannato a dieci anni di carcere per traffico di esseri
umani e per le torture inflitte ai profughi prigionieri nel
campo libico di Sabrath Janneh Yuspha, gambiano di 21 anni.
Dalle indagini condotte dal pm della dda di Palermo Gery Ferrara
è emerso che l'imputato ha tenuto sotto sequestro e ridotto in
schiavitù decine di migranti in procinto di partire per
l'Europa. L'africano avrebbe costretto i profughi che venivano
tenuti reclusi a Sabrath a lavorare per pagarsi la traversata
del Mediterraneo e li ha picchiati e minacciati. L'uomo si è
imbarcato per l'Italia coi migranti aiutando gli scafisti e
tenendo sotto controllo i profughi durante la traversata del
Canale di Sicilia. A denunciarlo sono state le vittime dopo
l'arrivo in Italia.
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