Job Day Sardegna per far
incontrare chi offre e cerca lavoro. L'iniziativa itinerante
promossa dall'Assessorato regionale del Lavoro e dall'Aspal
partirà da Sassari l'8 febbraio alla Promocamera. Poi altre
cinque tappe: Olbia (15 febbraio), Nuoro (29 febbraio), Oristano
(7 marzo), Tortolì (13 marzo) e Cagliari (26 e 27 marzo).
"Il successo del Job Day itinerante è evidente - ha detto in
conferenza stampa Maika Aversano, direttrice generale dell'Aspal
- è stato un moltiplicatore di opportunità, la formula ha
funzionato sotto tutti i profili e in particolare per la
straordinaria mobilitazione di forze e risorse messe in campo,
che ha visto, lo ricordiamo, circa 17 mila persone in cerca di
lavoro che si sono iscritte, oltre 40 mila le candidature, a
fronte di 18.359 posti di lavoro, da 852 offerti da aziende
dislocate nelle diverse aree territoriali. Ben 309 le imprese
che hanno assunto persone selezionate durante i job day, 2.543 i
contratti di lavoro stipulati".
A Sassari sono già oltre 1.500 gli iscritti: oltre 4.000 le
candidature, 110 le aziende (una sessantina in presenza) con la
richiesta di 450 figure professionali diverse. Saranno presenti
inoltre tutte le quinte classi degli istituti superiori della
provincia, con oltre 1.800 studenti; terze e quarte in
streaming, con oltre 1.500 studenti.
Lo slogan? "Un mondo di opportunità vicino a te". "Nei nostri
territori - ha sottolineato la direttrice dell'Aspal - esistono
realtà imprenditoriali in vari settori estremamente
interessanti, ma che hanno difficoltà a intercettare le
professionalità richieste, così come esiste una forte domanda di
lavoro che non trova risposte adeguate. Con il Job Day
itinerante riusciamo a intercettare le competenze di chi cerca
lavoro e le esigenze di chi lo offre, in termini decisamente più
efficaci rispetto al passato. Con gli incontri e i seminari, che
coinvolgono studenti, precari e disoccupati, scaturiscono
indicazioni per l'inserimento in percorsi di crescita e di
formazione con il concreto supporto dei Centri per l'impiego".
Quest'anno una delle novità più importanti è rappresentata
dall'occupational barometer: servirà a capire e prevedere
l'orientamento del mercato del lavoro.
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