"Giorgia Meloni mi voleva candidare a
sindaco di Roma. Lei era incinta e io dissi no. Non mi sono mai
perdonata di averle fatto fare una campagna elettorale così
massacrante con il pancione". Rita Dalla Chiesa si confessa a
Monica Setta a Storie di donne al bivio nella puntata in onda
sabato 23 marzo alle 14 su Rai 2. "All'epoca facevo solo tv e
quando Giorgia mi chiamò per invitarmi da Giolitti a mangiare
insieme un gelato non compresi subito che mi voleva fare una
proposta politica così bella", ricorda la parlamentare di Forza
Italia, vicepresidente del gruppo alla Camera e membro della
Commissione di vigilanza Rai.
"Giorgia era molto decisa, io tentennavo - dice - Me la ritrovai
in un camerino tv perché non voleva rinunciare ad avermi
candidata sindaco, era determinatissima. Mi costò dirle no
perché poi lei fece la campagna elettorale con il pancione senza
mai risparmiarsi (Ginevra, la figlia di Meloni e Andrea
Giambruno nasce il 19 settembre 2016 ndr). Me ne sono sempre
pentita: non di non aver fatto il sindaco, ma di avere in un
certo qual modo costretto una futura mamma a questa fatica.
Voglio molto bene a Giorgia e sono sempre solidale con lei,
anche e soprattutto come donna. Otto anni fa mi interessava fare
il mio mestiere e basta. Quando ho accettato la candidatura alle
ultime elezioni è stato perché Silvio Berlusconi, che me lo
aveva chiesto altre volte senza fortuna, ebbe l'intuito di dirmi
la parola magica: Puglia. 'Ti candidi in Puglia', mi disse
sapendo quanto fosse grande il mio amore per quella terra".
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