(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Falso che "per comprare casa il
notaio costi 10.000 euro", visto che "le spese notarili
comprendono le tasse e le imposte che il notaio riscuote per
conto dello Stato, che costituiscono la maggior parte
dell'importo versato". E falso pure che, per diventare membro
della categoria, occorra esser figlio di notaio: "oltre l'82%",
infatti, ad oggi, non ha un genitore che abbia svolto la sua
professione, "perché si diventa notaio attraverso un rigoroso
concorso pubblico gestito direttamente dal Ministero della
Giustizia", la cui commissione esaminatrice (la stessa per esame
scritto ed esame orale) "è composta prevalentemente da soggetti
esterni al Notariato", ossia "magistrati e professori
universitari". Sono due dei luoghi comuni che vengono sfatati
sul sito www.notariato.it, in una pagina che propone (con il
quesito 'vero/falso) domande e risposte alle "credenze più
frequenti" sulla categoria. I notai, si legge, fra l'altro,
"sono sottoposti a continui e stringenti controlli da parte
dello Stato: trasmettono ogni mese gli atti agli Archivi
Notarili, ogni quattro mesi gli atti sono sottoposti anche al
controllo dell'Agenzia delle Entrate", e ogni due anni tutti i
loro atti sono sottoposti all'ispezione del Ministero della
Giustizia. (ANSA).