(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG - L'arcivescovo polacco
Henryk Hoser ha cominciato il suo ministero di visitatore
apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje.
Papa Francesco - ha detto ieri nell'omelia della messa nella
cittadina mariana, secondo quanto riferisce Vatican News - mi ha
inviato a Medjugorje perché "la cura pastorale esige di
assicurare un accompagnamento stabile e continuo" di questa
comunità parrocchiale "e dei fedeli che vi si recano in
pellegrinaggio". Il Papa "ci invia lì, dove esiste e vive la
gente, dove i fedeli si radunano cercando la luce di salvezza".
"A Medjugorje - ha ricordato il vescovo - vengono i
pellegrini da lontano, da circa 80 Paesi del mondo": per
percorrere tanti chilometri "bisogna avere una motivazione ferma
e decisa". "Ma la parola 'lontani' significa ancora un'altra
cosa; significa una situazione esistenziale di tanti che si sono
allontanati da Dio, da Cristo, dalla loro Chiesa e dalla luce
che dà senso alla vita, per orientarla e darle lo scopo vitale
degno, che vale la pena di essere vissuto". "Questa missione -
ha proseguito mons. Hoser - concerne ugualmente non soltanto i
lontani, ma pure i vicini. Questi anche in un duplice senso:
vicini perché abitano da generazioni questo luogo e territorio;
vicini perché sono i parrocchiani di Medjugorje; vicini perché
sono da trentasette anni i testimoni di tanti eventi di questa
regione. In un'altro senso, sono vicini anche tutti quelli che
vivono una fede ardente e calorosa".(ANSA).