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Pallavolo: tifosi Grottazzolina si scusano per urla razziste, 'gesto isolato'

Pallavolo: tifosi Grottazzolina si scusano per urla razziste, 'gesto isolato'

Fatti a Ravenna durante incontro tra Consar e Yuasa Battery

ANCONA, 26 febbraio 2024, 19:32

Redazione ANSA

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Pallavolo: Preolimpico donne, Italia-Colombia 3-0 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pallavolo: Preolimpico donne, Italia-Colombia 3-0 -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Pallavolo: Preolimpico donne, Italia-Colombia 3-0 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sui fatti accaduti durante la partita di pallavolo serie A2 tra la Consar Ravenna e la Yuasa Battery Grottazzolina, ieri sera al Pala De Andrè di Ravenna, il gruppo Skapigliati, tifosi di Grottazzolina (Fermo), "intende porgere le più sincere scuse in primis all'atleta Martins Arasomwan, alla società Consar Ravenna ed a tutto il pubblico presente".
    "Siamo molto rammaricati e dispiaciuti per le urla a sfondo razzista partite da alcuni sostenitori in maniera autonoma, urla che peraltro gli organizzatori del nostro tifo presenti hanno cercato subito di interrompere. - spiegano i tifosi - Gli stessi autori si sono subito giustificati dicendo che non era assolutamente loro intenzione offendere in maniera razzista il giocatore ma solo un gesto di esultanza per la battuta sbagliata e purtroppo le urla stesse sono state invece interpretate erroneamente come razziste come ribadito dai nostri tifosi presenti nei confronti dei tifosi avversari".
    "A prescindere da questo comunque - proseguono gli Skapigliati - ce ne scusiamo nuovamente con tutti. A Grottazzolina, nelle 17 stagioni di Serie A sin qui disputate, hanno vissuto tantissimi atleti di colore, cubani e di altre nazionalità, e la nostra comunità si è sempre distinta per la calorosa accoglienza rivolta a tutti, indistintamente dal colore della pelle o dalle culture di appartenenza. In tutta la storia del nostro gruppo, fondato nel lontano 1990, - scrivono ancora i tifosi - sia nelle partite casalinghe che in trasferta non siamo mai stati protagonisti di episodi di razzismo o discriminazione nei confronti di atleti di colore di squadre avversarie.
    Ribadendo la condanna per quanto accaduto vogliamo difendere il nostro gruppo del tifo Skapigliati affinché un gesto isolato e infelice non infanghi il nostro nome". "Non siamo e non saremo mai una tifoseria razzista perché odiamo il razzismo in ogni sua manifestazione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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