Quanto alle città Lombarde, per
Pasqua sono attesi il 3% di arrivi in più a Milano e "ottime
presenze" a Bergamo, spinte anche da turisti stranieri,
soprattutto polacchi, tedeschi e francesi, ma anche extra Ue, in
particolare giapponesi e americani. A Cremona è occupato il 50%
delle camere d'albergo, in linea con lo scorso anno. Lieve calo
a Mantova, a causa soprattutto del meteo, mentre Brescia si
assesta, restando comunque sopra del 10% rispetto al 2019. Per
la Leonessa il 2023, anno in cui è stata insieme a Bergamo
capitale della cultura, ha fatto registrare "numeri record",
seconda in regione per numero di pernottamenti (13,1 milioni) e
terza per arrivi di stranieri (il 70% del totale).
Bene in generale anche le prenotazioni nei ristoranti per
Pasqua e Pasquetta, che rimangono stabili a Milano e Brescia, ma
crescono a Cremona e soprattutto a Bergamo, con prenotazioni in
aumento del 17%, mentre a Varese si registra una crescita del
20% dell'asporto, con una speculare riduzione di prenotazioni
nei ristoranti. "Soddisfacenti" anche le vendite di colombe
pasquali.
"I numeri - afferma il vicepresidente vicario di Confcommercio
Lombardia Carlo Massoletti - confermano l'attrattività della
Lombardia, dove il turismo è ormai un driver economico". "Per
consolidare sempre di più questa tendenza - sottolinea - è
necessario insistere sulla qualità dell'offerta, dalle strutture
ricettive all'alto livello dei servizi offerti, che deve essere
perseguita anche da scelte politiche lungimiranti". Servono poi
"connessioni sia fisiche, in grado di collegare in modo rapido
ed efficiente i diversi territori, sia digitali, importanti per
le imprese e i turisti", conclude Massoletti.
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