Si sono sdraiate a terra sul
selciato di Piazza Gae Aulenti a Milano mentre dall'altoparlante
venivano scanditi i nomi, più di 130, di donne morte di tumore
al seno metastatico negli ultimi tre anni. Si è svolto così il
flash mob-die in, il primo del genere in Italia, per dare voce
alle donne con tumore al seno metastatico organizzato dal
Comitato Oltre il nastro rosa.
Le partecipanti avevano nastrini fucsia con le estremità nere
sfilacciate, cartelli con le scritte "scusate se non siamo
guarite" e "io non mi nascondo", o con foto di giovani donne
mancate recentemente: "È stata una partecipazione superiore alle
aspettative - hanno commentato le organizzatrici - Una
partecipazione che ci ha commosse vista la difficoltà, anche
fisica, per donne sottoposte a terapie pesanti, a spostarsi".
Tra le richieste avanzate, l'istituzione della giornata per il
tumore al seno metastatico, un osservatorio statistico specifico
a esso dedicato, l'umanizzazione delle cure, l'accesso
facilitato ai trial clinici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA