Il presepe di quest'anno a Santa Maria in via è il 67° in stile romano realizzato dall'Associazione Italiana Amici del Presepio di Roma. "Rappresenta Porta Maggiore - spiegano gli autori - così come ci viene descritta dalle incisioni del XVIII e XIX sec. Allora le mura separavano Roma da una periferia che era quasi sisabitata, destinata a pascolo e raramente a coltivazioni agricole. Una campagna dove abitavano i pastori e i poveri come i territori attorno a Betlemme. Si è voluto rappresentare questo contesto per una scena particolare, in cui alcuni cristiani escono in processione dalla città, verso la periferia a soccorrere i poveri, espressione di un impegno di carità. La piccola chiesa con San Francesco che l'apre ai poveri che sono sul sagrato rappresenta l'accoglienza a cui Papa Francesco ci richiama". C'è poi la scena "della ricerca dell'alloggio da parte della Sacra Famiglia cui seguirà la Natività dalla notte del 24".
Nelle edizioni precedenti le ambientazioni sono state, tra le altre, Ostia antica, Piazza delle Tre Cannelle a Ghetto, Villa Adriana.
La chiesa di Santa Maria in Via ha le prime origini nel XIII secolo, sebbene ora appaia in forma totalmente barocca. E' molto conosciuta come Santuario della Madonna del Pozzo e per questo è particolarmente frequentata. Possiede un bel presepe napoletano del XVIII sec. visibile in modo permanente.