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'Edicola alla residenza protetta' all'Asp di Città di Castello

'Edicola alla residenza protetta' all'Asp di Città di Castello

Un angolo per la lettura quotidiani da ospiti fragili o disabili

CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 05 aprile 2024, 15:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo il caffè, la colazione, la fisioterapia e i laboratori, un momento da dedicare alla lettura di giornali e libri. Si chiama, "edicola alla residenza protetta", il progetto riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, non autosufficienza, o disabilità dell'Azienda dei servizi alla persona (Asp) "Muzi Betti" di Città di Castello. Grazie al buon cuore e alla disponibilità di un privato che ha garantito la copertura economica del progetto, ideato e promosso dal Comune attraverso il servizio stampa e i servizi sociali, gli anziani e gli ospiti potranno leggere, sette giorni su sette, festivi compresi, alcuni quotidiani con cronaca locale, regionale e nazionale in un angolo dedicato proprio alla lettura dove si trova anche una libreria.
    Franco, Dina, Franca, Patrizia, Gianluca e gli altri sono stati oggi i primi fruitori di questo servizio che ripropone all'interno della residenza protetta scene di vita quotidiana come l'appuntamento mattutino in edicola con l'acquisto dei giornali.
    Il progetto che ha registrato il sostegno e patrocinio dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, della Fnsi, dell'Associazione stampa umbra e dei quotidiani, si basa prima di tutto - spiega l'ufficio stampa del Comune - sulla "diffusione della lettura dei giornali come strumento e buona pratica vitale (come per tutti gli altri canali di informazione audio-video e radio) di informazione sui fatti ed avvenimenti in particolare della propria comunità locale e non solo, e sulla necessità di dare sempre più risalto anche nei canali istituzionali alle notizie che riguardano gli anziani e la terza età più in generale prevedendo talvolta su questioni di particolare interesse sociale anche il coinvolgimento di sindaco, amministratori pubblici e dirigenti del Comune di Città di Castello".
    "Un gesto semplice e talvolta scontato per noi, che renderà i nostri ospiti felici e parte attiva di ogni giornata: ne sono sicura saranno felici di alzarsi per poi recarsi nell'angolo riservato alla lettura", ha commentato Annalisa Lelli, presidente dell'Asp "Muzi Betti" nel corso della conferenza stampa di presentazione.
    Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini, ha voluto essere presente attraverso un video-messaggio.
    "Informare è rendere consapevoli, rendere partecipi alla vita della collettività, aumentare la propria coscienza civica. Per questa ragione - ha detto - tanto più in un momento particolarmente sfidante per l'editoria, sono grato al Comune di Città di Castello che con l'Asp 'Muzi Betti' ha dato vita ad una iniziativa, "Edicola alla residenza protetta", per supportare la diffusione della lettura e in particolare offrire un servizio agli ospiti della struttura che così riceveranno i giornali regionali e nazionali".
    Il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria, Mino Lorusso ha definito il progetto "un modello di eccellenza sia dal punto di vista socio-culturale che informativo".
   

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