"Candidare la Civitas Appenninica a
Capitale Europea della Cultura 2033". La proposta è di Hamu,
l'hub Abruzzo, Marche Umbria, un think tank di esperti impegnato
nell'analisi e nella soluzione di problemi complessi in campo
economico e sociale nell'area. A lanciarla il coordinatore di
Hamu, Gian Mario Spacca, durante un incontro a Perugia sul tema
'Tecnologia_Talenti_Territorio'.
Spacca ha proposto di partire "dalle città colpite dal
terremoto, a iniziare da Norcia: espressione di una grande
cultura che trova in tre giganti dello spirito come San
Benedetto, ma anche San Francesco e San Romualdo, riferimenti di
una straordinaria attualità. Sulla scia - ha aggiunto - anche
del riconoscimento di Pesaro e dell'Aquila, che sono state
indicate come Capitale Italiana della cultura del 2024 e 2026".
Un progetto che coinvolge "le nove Università storiche che si
sono unite in Hamu con le associazioni imprenditoriali, che
rappresentano innovazione e potenzialità di crescita del
territorio e propongono un'alleanza tra imprenditorialità,
scienza e conoscenza" ha concluso.
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