Sul fronte Pnrr, il Commissario
straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016
Guido Castelli, rassicura "nessun taglio ai fondi sisma". "Il
decreto legge 19/2024 Ulteriori disposizioni urgenti per
l'attuazione del Pnrr - precisa il commissario - non prevede
alcun definanziamento dei fondi al Pnc (Piano nazionale
complementare al Pnrr per il sisma 2009 e 2016), ma una
rimodulazione resasi necessaria proprio in virtù di una
richiesta dei territori". È lo stesso Dl Pnrr che, tra l'altro,
in maniera esplicita - sottolinea Castelli - chiarisce che 'è in
ogni caso esclusa la possibilità di disporre il definanziamento
degli interventi di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), del
decreto legge n. 59 del 2021' riferendosi proprio ai 1.780
milioni di euro per i due crateri sismici". "Questo intervento
va ricollegato al fatto che le milestone intermedie e finali
fissate nel 2021 per il Pnc Sisma e i relativi piani di spesa -
afferma - risultavano proibitive, per non dire irrealistiche.
Come è noto gli attori che operano nei crateri, infatti, stanno
già lavorando in una situazione di straordinarietà, connessa
alla ricostruzione, impegnando costantemente amministratori e
tecnici. La necessità di rimodulare le annualità di spesa del
fondo Pnc Sisma - prosegue Castelli - proviene dunque
direttamente dal territorio, dove gli Enti beneficiari degli
interventi e le imprese che hanno partecipato ai bandi Next
Appennino, hanno manifestato l'esigenza di aver bisogno di più
tempo e, per alcune istanze, anche di sviluppare la spesa per le
annualità 2027 e 2028".
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