"Chi dovesse continuare
a frequentare la sua liturgia rischia la scomunica, perché
vorrebbe dire sostenere chi ad oggi non è in comunione con il
Papa": è quanto dice all'ANSA il vescovo di Spoleto-Norcia,
mons. Renato Boccardo, parlando di quella per scisma decretata
per un presunto finto prete spoletino. "Fino ad oggi - ha
aggiunto - crediamo che chi lo ha frequentato lo abbia fatto
nella totale buona fede, ma se dovesse crearsi un gruppo di
seguaci saremmo costretti a intervenire ancora".
Monsignor Boccardo ricorda che il quarantenne "insegue da
anni il sogno di diventare parroco". "Ma purtroppo per lui - ha
spiegato - il percorso non si è mai potuto completare e così
sarebbe stato 'ordinato' sacerdote da un movimento che è fuori
dalla Chiesa cattolica e quindi non può essere riconosciuto.
Siamo stati costretti a prendere provvedimenti per fare
chiarezza e riportare il giusto ordine nella nostra comunità".
Mons. Boccardo ha anche assicurato che il falso prete "non
ha mai celebrato all'interno delle chiese". "A quanto ci risulta
lo ha fatto in luoghi privati" ha concluso il vescovo.
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