Il 2023 ha visto per
la Molini popolari riuniti di Umbertide un calo del fatturato
del 10% rispetto al 2022, attestandosi a circa 91 milioni di
euro, a causa del crollo del prezzo dei cereali e dei mezzi
tecnici. E' emerso dall'annuale assemblea dei soci che si è
svolta nella sede della cooperativa per l'approvazione del
bilancio.
"La chiave di lettura per questo bilancio - ha dichiarato il
presidente della Mpr, Matteo Baldelli - è di analizzarlo insieme
all'anno precedente, in quanto l'uno conseguenza dell'altro. Il
2023 è stato un anno complesso caratterizzato dalle conseguenze
degli shock verificatesi nel 2022, dall'impennata
inflazionistica alle conseguenze del conflitto in Ucraina,
passando per i prezzi energetici fuori controllo. Tutto questo
ha comportato una perdita di marginalità nel 2022 ed un
importante recupero nel 2023 che ha rappresentato quindi per la
cooperativa un anno con un risultato eccezionale, frutto della
resilienza della cooperativa". Oltre alla diminuzione del
fatturato, Baldelli ha sottolineato "anche un risultato molto
positivo sul fronte della gestione caratteristica, con un
rafforzamento delle principali attività legate alla
trasformazione, ovvero mangimistica, molitoria e panificazione".
"In più, la cessione di un'area non strategica, cioè la vendita
dell'area di via della Repubblica a Umbertide, per oltre 1,6
milioni di euro - ha aggiunto -, ha consentito la realizzazione
di una consistente plusvalenza che ha quindi ulteriormente
rafforzato a livello patrimoniale la Mpr dotando l'azienda anche
di risorse necessarie alla realizzazione del piano industriale.
Il reddito operativo pari a 2,7 milioni di euro rappresenta un
risultato notevole il cui peso risulta pari al 3% dei ricavi. Il
cash-flow prodotto ammonta a 4,6 milioni di euro in netta
crescita rispetto all'anno precedente".
"Nel corso del 2023 - ha ricordato Baldelli - sono
proseguiti gli investimenti per la cooperativa necessari per il
rinnovamento di alcuni stabilimenti produttivi".
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