A maggio crescono le assunzioni
nelle imprese dell'Umbria. Sono state infatti 5 mila 380, +7,2%
rispetto allo stesso mese del 2023, anche se poi è prevista una
stasi a giugno e luglio che fa chiudere il trimestre con un
leggero segno negativo. E' il quadro che emerge dai nuovi dati
del Sistema Informativo Excelsior, curato da Unioncamere-Anpal,
diffusi dalla Camera di commercio.
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio, ha
spiegato in una nota che "il trimestre maggio-giugno 2024 per
l'Umbria si divide in due fasi a livello di avviamenti al
lavoro, così come emergono dal Sistema informativo Excelsior
sulle previsioni di assunzione da parte delle imprese". "La
prima fase - ha aggiunto - è di ulteriore e consistente
espansione, rispetto al 2023, che caratterizza il mese di
maggio, mentre per i mesi di giugno e luglio, sempre nel
confronto con gli stessi mesi dello scorso anno, si stima un
leggero calo. Ma i dati di giugno e soprattutto luglio sono
caratterizzati dagli avviamenti nel settore del turismo ed è
ancora presto per avere un quadro previsionale sull'andamento
del mercato turistico regionale. Di conseguenza gli operatori
sono prudenti nell'indicare gli avviamenti che intendono
operare. Questo per dire che, a consuntivo, l'andamento
occupazionale a giugno e luglio potrebbe essere migliore di
quanto sia previsto oggi. Per il resto, c'è da salutare il
ritorno al segno più dell'industria, con la crescita
occupazionale concentrata nelle costruzioni, mentre restano sul
tappeto i problemi strutturali della difficoltà delle imprese
dell'Umbria a reperire le professionalità di cui hanno bisogno e
la bassa percentuale di laureati sul totale delle assunzioni
previste. Una percentuale, quest'ultima, che continua ad essere
ben sotto il dato medio nazionale".
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