"In questo momento ci sono altre priorità nella mia vita, non che la Nazionale non lo sia perché io ho sempre dato tanta importanza all'azzurro, però sono padre di due bambine piccole e dopo una stagione lunghissima in cui si giocano tantissime partite tra campionato ed Eurolega, io ho bisogno di riposo, ho bisogno di fare le mie cose e stare con la mia famiglia".
Così, intervistato da Discovery+, Marco Belinelli a proposito di un suo possibile ritorno in nazionale (a cinque anni dai Mondiali del 2019) in vista del Preolimpico di San Juan (2-7 luglio) con in palio la qualificazione all'Olimpiade di Parigi (se andasse ai Giochi, l'Italia farebbe parte dello stesso girone del 'Dream Team' statunitense).
A 38 anni Belinelli è stato finora protagonista di una stagione molto positiva con la Segafredo Bologna, e per questo il ct azzurro Gianmarco Pozzecco, anche a causa dell'assenza forzata per infortunio di Matteo Spagnolo e Gabriele Procida (ed è in dubbio Simone Fontecchio) starebbe prendendo in considerazione l'ipotesi di chiamare il giocatore campione Nba nel 2014 con San Antonio. "Mi fa piacere sentire il mio nome accostato alla nazionale - il commento di Belinelli -, però bisogna anche essere onesti: il gruppo azzurro è un bel gruppo già creato, quindi non so se la mia presenza potrebbe portare qualcosa di positivo o negativo". "Ho bisogno di riposo e di fare i miei allenamenti - conclude il cestista emiliano -, per poi poter ricominciare la stagione con la Virtus in maniera positiva. Quindi in questo momento mi viene difficile rispondere, ma è complicato". (
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