/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Londra 'Mal di Sicilia', ritratto di un'isola indecisa a tutto

A Londra 'Mal di Sicilia', ritratto di un'isola indecisa a tutto

All'Istituto italiano di Cultura il libro di Francesco Terracina

LONDRA, 13 maggio 2024, 14:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Stabilite le dovute proporzioni, Gran Bretagna e Sicilia hanno qualcosa da dirsi in quanto isole.
    L'estensione territoriale fuori proporzione - uno a dieci - non basta a diluire quel sentimento che i confini d'acqua generano negli isolani: salpare è un po' più che partire e approdare è diverso dall'arrivare. E così 'Mal di Sicilia', il saggio narrativo del giornalista Francesco Terracina, edito da Laterza, ha trovato un 'porto' a Londra, all'Istituto italiano di Cultura diretto da Francesco Bongarrà, il quale ha evidenziato le potenzialità creative e operative di questo "felice struggimento".
    Accolto da un pubblico che ha riempito la sala conferenze, partecipando attivamente alla presentazione del volume, l'autore ha dialogato con il professor John Dickie, storico e docente di studi italiani all'University College di Londra, uno tra gli accademici britannici più esperti di Italia e di Sicilia. La Sicilia di cui parla Terracina è il luogo dove si muove un'umanità indecisa tra il desiderio di fuga e la voglia di restare o di farvi ritorno. Un'isola in cui le sirene lavorano a tempo pieno, segnalando vantaggi e pericoli annidati in una realtà che fa di tutto per rendersi complessa e ammiccante, e che genera caos e bellezza con pari intensità. Protagonisti del "Mal di Sicilia" sono "quattordici persone, tutt'altro che personaggi - ha detto Dickie - che dialogano a distanza e ritraggono l'isola attraverso la loro esperienza, a volte tragica".
    Sono due stranieri ad aprire il volume, ha sottolineato lo studioso: "Un eremita tedesco che da oltre mezzo secolo vive in una grotta di Filicudi, nelle Eolie, e un archeologo inglese, Alexander Hardcastle, che un secolo fa si trasferì in Sicilia, attratto dalla Valle dei Templi che gli procurò la gioia della bellezza e una tragica fine: morì nell'ospedale psichiatrico di Agrigento". E ancora: Elio Vittorini, che appena ventenne lasciò l'isola per farne poi l'oggetto della sua attività letteraria; Goliarda Sapienza, Laura Di Falco, Livia De Stefani, tre scrittrici ossessionate per tutta la vita dalla loro terra d'origine, lasciata quando erano appena adolescenti. Infine, le vittime della mafia: Pio La Torre, Rosario Di Salvo, Gaetano Costa, Mauro Rostagno, che "volevano raddrizzare le cose storte della Sicilia e sono stati puniti con la morte", ha osservato Terracina.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza