Il presidente colombiano,
Gustavo Petro, ha avvisato che dovrà recarsi all'Onu per
denunciare che il suo Paese non sta rispettando l'accordo di
pace siglato nel 2016 con le estinte Farc.
"Dovremo andare alle Nazioni Unite. Ogni tre mesi dobbiamo
andare e questo non è un gioco, ma questa volta andrà il
presidente della Repubblica e dovrà dire: lo Stato della
Colombia non vuole assolutamente rispettare l'accordo di pace
che ha firmato," ha detto il leader progressista.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu fa il punto
trimestralmente sulla situazione del processo di pace attraverso
un rapporto preparato dal segretario generale delle Nazioni
Unite sulla missione di verifica che opera in Colombia dal 2016.
L'ultima revisione è avvenuta il 9 aprile e la prossima è
prevista fra tre mesi.
Nelle sue dichiarazioni, Petro ha suggerito, prendendo le
distanze, che l'inosservanza dipenderebbe o dal potere
giudiziario o da processi amministrativi che non permetterebbero
alla sua gestione di realizzare quanto concordato.
"Se non rispettiamo ciò che abbiamo firmato, ciò che accadrà
sarà spargimento di sangue e ulteriore violenza su altra scala e
in altre forme", ha aggiunto il capo dello Stato.
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