"Lo stato di salute delle banche
in Italia è eccellente, lo ha detto anche il mio amministratore
delegato ieri a Padova. Rispetto a quando ho iniziato a lavorare
50 anni fa in una media banca italiana, dovete pensare che
adesso le banche sono tutte quotate, tutte quindi pubbliche, con
azionisti internazionali, che hanno meccanismi di 'corporate
governance' e se devono fare una delibera, deve essere esaminata
in maniera attenta. Ci sono delle regole di efficienza".
Lo ha detto a Palermo Gaetano Miccichè, chairman divisione
Imi Corporate & Investment banking di Intesa San Paolo spa.
"C'è stato un rafforzamento delle banche - ha aggiunto - dopo
quello che è successo nel 2008, con i drammi nati negli Stati
Uniti d'America e noi li abbiamo avuti di riflesso, con un
raddoppio della patrimonializzazione delle banche, che prima
avevano un capitale liquido attorno al 7-8% mentre oggi è al
15-16%. Oggi le banche sono molto più solide ed i benefici sono
per gli azionisti ma ancor di più per i depositanti".
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