"L'Europa ha urgente e disperato
bisogno di investimenti mirati all'innovazione per poter
crescere in maniera più sostenuta e sostenibile. Per recuperare
il ritardo che stiamo accumulando rispetto agli Usa e alla Cina,
la Ue deve attivare un programma straordinario di investimenti
'federali' da finanziare con gli eurobond. Non servono miliardi
di euro, ma trilioni di euro: un maxi-piano che assicuri un
futuro economico e sociale ad un'Europa meno dipendente di oggi
da altre potenze". Lo afferma il banchiere ed ex ministro
Corrado Passera, intervistato dal Sole 24 Ore.
Per Passera "l'Europa deve aumentare la sua competitività e
quindi deve recuperare in termini di produttività, che langue
rispetto al resto del mondo compresi gli Usa. Senza produttività
non c'è competitività e senza competitività non c'è crescita.
Solo con un forte aumento della produttività si potrà fare
fronte all'inverno demografico e alle sue conseguenze". Le
quattro sfide da sostenere riguardano innanzitutto transizione
digitale e transizione energetica, ma l'Europa deve anche
affrontare "necessità inedite in campo sociale e sanitario a
causa dell'invecchiamento" e "acquisire progressivamente una
propria indipendenza per la difesa". Per uno sforzo simile
"serve una iniezione straordinaria di investimenti 'federali',
cioè individuati e gestiti a livello comunitario e finanziati
con debito europeo".
Gli eurobond, insomma: "Gli Eurobond sono una realtà risk free
apprezzata da un mercato di dimensione potenzialmente molto
ingente. Come sono stati usati per ragioni solidaristiche di
emergenza in occasione della crisi sanitaria globale, devono
poter essere utilizzati per un interesse comune costituito dalla
reazione all'emergenza crescita-innovazione-produttività". Per
Passera, bisognerebbe attivare investimenti per "non meno di 4-5
trilioni entro un numero di anni limitato".
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