Al via dal 7 al 9 giugno, al
Teatro della Pergola di Firenze, la prima edizione del festival
Planetaria - Discorsi con la Terra. Ideato da Stefano Accorsi e
Filippo Gentili con la produzione di Superhumans e della
Fondazione Teatro della Toscana Planetaria, si spiega, è un
"format per fare divulgazione su ambiente, climate change e
sostenibilità coniugando arte, spettacolo e scienza". Partner
scientifico è l'Università di Milano-Bicocca, Innovation partner
Engineering.
Stefano Accorsi è anche il direttore artistico del festival:
ad affiancarlo come direttrice scientifica Claudia Pasquero,
docente all'Università di Milano Bicocca. Consulenti scientifici
Stefano Mancuso e Giulio Boccaletti. Ad accompagnarli ci sarà
poi la Sibilla, l'Intelligenza artificiale creata ad hoc per
Planetario da Engineering: "Dialogherà in tempo reale con
artisti, scienziati e pubblico in sala durante i tre spettacoli
serali, le cosiddette Conferenze immaginarie, nelle quali si
racconterà la storia di come si è arrivati, in un futuro
immaginario, a risolvere il problema ambientale".
Planetaria si propone come "un viaggio lungo tre giorni,
destinato a pubblici trasversali". La mattina sarà riservata
alle famiglie con la sezione Kids lab & shows dove si
alterneranno attività scientifiche ed esperienziali, spettacoli
teatrali e show. Il pomeriggio con i Planetaria talks ideati
insieme a Will, "si cercheranno assieme ad ospiti illustri del
mondo scientifico nuove parole per il nostro futuro, nuove
speranze e nuovi modi di comunicare e di attivarsi. La sera il
palco si animerà con performance teatrali che coniugano arte e
scienza", ovvero le Conferenze Immaginarie, opere teatrali
originali che ripercorrono in maniera avvincente problemi e
soluzioni della crisi climatica". La partecipazione è gratuita
su prenotazione. In collaborazione con Treedom, partner per la
sostenibilità, saranno piantati alberi per contribuire ad
assorbire le emissioni di CO₂ di Planetaria. "L'idea di
Planetaria nasce dalla convinzione che il teatro, come luogo
dell'empatia e dell'immaginazione, è uno strumento perfetto per
sensibilizzare le persone sulla crisi climatica dei giorni
nostri. Discostandosi da una certa divulgazione fredda e
apocalittica, il teatro raccoglie l'allarme della scienza
migliore, ci spinge a immaginare un futuro sostenibile e ci
invita a costruirlo insieme", spiega Accorsi.
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