Il Coro dell'Accademia di Santa
Cecilia diretto da Andrea Secchi è il protagonista del concerto
in programma il 15 maggio alle 20:30 all' Auritorium Parco della
Musica per la stagione da camera. La serata si aprirà con i
Quattro canti op. 17 per coro femminile composti nell'estate del
1859 ad Amburgo da Johannes Brahms con testi sono di Friedrich
Rupert, William Shakespeare, Joseph von Eichendorff e del ciclo,
e l' accompagnamento strumentale affidato all'arpista francese
Coline-Marie Orliac, e a due corni, strumento particolarmente
caro al compositore. Quindi sarà la volta dei cinque Canti di
caccia op. 137 per coro maschile e quattro corni, composti nel
1849 da Robert Schumann. Seguirà Waldesnacht su testo di Paul
Heyse (per coro misto) probabilmente composto da Brahms nel
1874. Chiudono la serata, in prima esecuzione ceciliana (così
come i Canti di caccia schumanniani) i sei canti di From the
Bavarian Highlands composti dal britannico Edward Elgar nel 1895
sull'onda delle impressioni suscitate dai paesaggi e dalle
montagne della Baviera.
Il Coro ceciliano vanta una tradizione secolare dal momento
che le origini dell'Accademia sono legate proprio alla pratica
del canto corale. Nella seconda metà del '500 alcuni Cantori
elessero Presidente Giovanni Pierluigi da Palestrina fondando
l'Accademia e dalla fine dell'Ottocento il Coro partecipa alle
esecuzioni del repertorio sinfonico-vocale. Negli ultimi anni ha
avuto collaborazione prestigiose collaborazioni con orchestre
quali i Wiener Philharmoniker, il Concertgebouw di Amsterdam,
l'Orchestra del Festival di Lucerna, l'Orchestre National de
France e l'Orchestre de la Suisse Romande Recentissima anche la
residenza al Festival di Pasqua di Salisburgo 2024 dove ha preso
parte alla Gioconda di Ponchielli e al Requiem di Verdi.
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