Giovani sardi a scuola di impresa
innovativa. Anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. È
l'obiettivo del progetto AI 4 SE, Artificial Intelligence for
small entrepreneurs (Intelligenza artificiale per piccoli
imprenditori), realizzato dall'associazione Rumundu con il
sostegno della Fondazione di Sardegna.
Coinvolti 100 studenti di otto scuole secondarie di secondo
grado della Sardegna. Il cammino è cominciato a ottobre con
sessioni didattiche, attività di laboratorio d'impresa,
progettazione sociale e approfondimenti tenuti da esperti. Nei
giorni scorsi il gran finale con un evento speciale, un vero e
proprio hackaton in cui sono stati premiati i tre progetti
selezionati considerati migliori.
Al primo posto "How are You?", presentato da Stefano, Eva
Linda, Helena e Lorenzo dell'Istituto Panedda di Olbia.
Un'applicazione innovativa per monitorare lo stato di salute dei
pazienti ricoverati, consentendo alle famiglie di essere
costantemente aggiornate e in contatto con gli operatori
sanitari. Secondo classificato il progetto "La tradizione al
servizio della sostenibilità" di Raffaele, Giuseppina, Ignazio e
Marcela dell'Istituto Pellegrini di Sassari che hanno puntato
sulla valorizzazione dei prodotti locali, garantendo equità per
i produttori e vantaggi per i consumatori finali. Al terzo posto
"PEC - Percorso Extraurbano Ciclabile" di Mattia, Gaia e Fabio
del Liceo Euclide di Cagliari che hanno proposto una soluzione
sostenibile per risolvere il problema della scarsa mobilità tra
comuni limitrofi, attraverso la realizzazione di un percorso
ciclabile sicuro.
"I giovani di oggi crescono circondati dall'intelligenza
artificiale - sottolineano Stefano Cucca e Alessia Pinna di
Rumundu -. I loro valori, modi di pensare e codici morali
vengono plasmati anche dalla tecnologia che è sempre presente
nella loro vita quotidiana. L'approccio più efficace per
proteggere la loro sicurezza e il loro benessere è educarli
all'uso consapevole e responsabile della tecnologia".
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