Corrispondono a un totale di 1,8
milioni di euro le proposte progettuali della Provincia autonoma
di Trento per l'inclusione sociale di soggetti fragili e
vulnerabili a valere sulla Missione 5, Componente 2 del Pnrr. Si
tratta in particolare di due distinti interventi - che prevedono
la realizzazione di due progetti sul territorio provinciale -
per l'Housing temporaneo e i Centri Servizi per le persone senza
fissa dimora. I progetti sono stati ammessi a finanziamento a
seguito dell'adesione da parte della Provincia al bando indetto
dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali lo scorso
marzo.
La Giunta provinciale ha approvato gli schemi di accordo con
il Ministero del Lavoro e Politiche sociali, che saranno
sottoscritti nei prossimi giorni dall'assessore alla salute,
politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana,
delegata dal presidente Maurizio Fugatti.
"Si tratta di progetti che puntano a rafforzare il sistema
dell'accoglienza sul territorio provinciale, in particolare per
i servizi rivolti alle persone fragili, in difficoltà e a
rischio emarginazione o disagio - spiega l'assessore Segnana -.
L'obiettivo è quello di garantire attraverso la valorizzazione
di centri già presenti, che saranno ristrutturati,
l'orientamento, la presa in carico e percorsi di accompagnamento
funzionali allo stato di salute, economico, familiare e
lavorativo delle persone senza dimora, al fine di sostenere la
loro autonomia e inclusione sociale, il tutto in rete con i
servizi presenti sul territorio".
In particolare, obiettivo principale del primo progetto, del
valore complessivo pari a 710.000 euro, sarà quello di sostenere
le persone senza dimora e in condizione di marginalità estrema
attraverso la messa a disposizione di alloggi temporanei. Il
secondo progetto, del valore complessivo pari a 1.090.000 euro,
mira invece a creare dei punti di accesso e fornitura servizi
diffusi sul territorio, ben riconoscibili a favore delle persone
in condizioni di bisogno.
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