Jair Bolsonaro è stato
criticato nel 58% dei post sui social riguardanti l'operazione
condotta ieri dalla polizia federale contro lo stesso ex
presidente e suoi alleati, accusati di aver elaborato un
presunto piano di colpo di Stato in Brasile. Un altro 42% ha
difeso l'ex leader di destra, secondo i dati raccolti e
analizzati dall'istituto Quaest ieri, mentre si svolgevano i
blitz.
Fino alle 18 locali di ieri (le 22 italiane) le menzioni
sull'argomento sono state 607mila, raggiungendo i 56 milioni di
account. Nella classifica dei temi politici più discussi nel
Paese sudamericano, il numero di interazioni è secondo solo
all'attacco contro le sedi istituzionali di Brasilia avvenuto
l'8 gennaio 2023.
L'indagine sottolinea che la sinistra ha utilizzato le reti per
celebrare un possibile arresto dell'ex capo dello Stato, usando
i termini "Bolsonaro in prigione", "Grande giorno" e "Toc Toc",
un'espressione resa popolare dopo che il profilo del governo ha
deriso un'operazione contro il figlio dell'ex presidente, Carlos
Bolsonaro, la scorsa settimana. Non sono mancate nemmeno battute
e prese in giro sull'indagine riguardante Bolsonaro e i suoi
alleati militari.
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