Piero Formenti, già vicepresidente
anziano di Confindustria Nautica, assume la guida
dell'associazione dell'industria e della filiera della nautica
da diporto a seguito della decisione del presidente Saverio
Cecchi di autosospendersi dall'incarico. Il consiglio generale
dell'associazione, riunitosi ieri, ha ratificato la nomina come
previsto dallo statuto. "L'attività di Confindustria Nautica -
si legge nella nota - prosegue senza interruzioni e senza mutare
le priorità che sono innanzitutto due, mercato e consolidamento
del Salone Nautico Internazionale di Genova.
"Con la stessa dedizione di cui mi sono occupato di far
crescere l'azienda, che conduco con mia moglie e mio figlio, e
la rappresentanza associativa, mi metto a disposizione delle
imprese associate con spirito di servizio - ha detto Formenti -
La congiuntura internazionale vede segni di rallentamento della
progressione rispetto a un triennio di crescita senza precedenti
che ha portato nel 2023 il settore al record storico di
fatturato, export e conseguentemente di addetti,
complessivamente passati da 160mila a 200 mila negli ultimi
cinque anni - sottolinea Formenti - in particolare per quanto
riguarda la piccola nautica, dove si prevede invece una
contrazione del mercato in alcuni segmenti di prodotto e in
alcune aree geografiche, fortemente condizionati dall'incremento
dei tassi d'interesse e da una restrizione dell'accesso al
credito. Abbiamo bisogno di risposte rapide in termini di
semplificazione amministrativa, competitività della bandiera,
tempi di immatricolazione, normative sui nuovi carburanti green,
formazione, competitività della portualità turistica, scivoli e
ricoveri, che rendano il sistema Italia competitivo e consentano
alle imprese di avere il contesto più favorevole possibile per
continuare a fare investimenti. "Proprio in queste circostanze-
prosegue Formenti - è ancora più importante l'opera di
consolidamento e crescita del Salone Nautico di Genova. Leggo
con rammarico alcuni commenti sul valore del sostegno economico
pubblico assicurato a quella che è la seconda fiera italiana in
assoluto, dopo il Salone del Mobile, e la terza al mondo per
quanto riguarda specificatamente la nautica, che solo sul
territorio ligure genera 65 milioni di indotto ma che rimane
fanalino di coda rispetto al supporto assicurato a
manifestazioni estere concorrenti. Proprio per questo - conclude
Formenti - anche il piano eventi Ice ha negli anni accresciuto
il suo supporto al Salone Nautic. In questo senso ritengo ci sia
ancora da lavorare".
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