Unox, azienda padovana attiva nella
progettazione, produzione e vendita di forni professionali,
chiude i primi tre mesi dell'anno con una crescita dei ricavi a
70,7 milioni di euro (+39%), rispetto ai 50,9 milioni dello
stesso periodo del 2022. Presente in 110 Paesi e con il 90% di
produzione destinato all'export, la società cresce soprattutto
nel continente americano (+68%), dove ha investito per aprire il
primo stabilimento al di fuori dell'Italia: l'avvio della
produzione è previsto entro la fine del 2023.
Fondata a Padova nel 1990, con un fatturato consolidato di 280
milioni di euro nel 2022, Unox è in costante crescita, grazie
soprattutto all'attenzione verso la ricerca e l'innovazione, con
un team dedicato di 87 persone, tra ingegneri, informatici e
fisici. In particolare, la società crea tecnologia intelligente
applicata ai processi di cottura professionale per i settori
della ristorazione, del retail, della pasticceria e
panificazione. Nell'ultimo anno è cresciuta anche l'occupazione
(+73 unità), raggiungendo a fine febbraio 1.128 dipendenti, con
un'età media di 35 anni. La sede di Cadoneghe (Padova), dove è
in fase di costruzione il nuovo Innovation Hub, concentra il
maggior numero di risorse (757) impegnate nella ricerca,
progettazione, produzione e organizzazione. In sviluppo gli Unox
Experience Center, spazi dotati di cucina dimostrativa per i
clienti, che nel corso del 2023 vedranno quattro nuove aperture
a Dubai, Parigi, Riad e in Canada. "Proseguiamo il nostro
percorso di sviluppo come indicato nel piano industriale, ma
accorciamo i tempi e raggiungiamo in anticipo gli obiettivi
prefissati - commenta il ceo di Unox, Nicola Michelon -. La
nostra è una crescita strutturata, frutto di investimenti
continui e cospicui che hanno portato all'apertura di nuovi
mercati e all'ampliamento di quelli già consolidati".
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