“L’obiettivo della mostra è quello di portare nel cuore dell’Europa l’arte triestina. La mostra è uno specchio dell’avanguardia di Trieste dell’epoca, il Novecento, che prende origine dalla frequentazione di artisti delle accademie di Monaco e di Berlino. Questo contesto centro-europeo fa sì che la consueta libertà di stile di vita della donna triestina si centuplichi e diventa forza di sperimentazione”. Ha detto la curatrice ed architetta della mostra Marianna Accerboni.
L’Unione e l’Europarlamento
al servizio dei cittadini