BRUXELLES - "Il Ponte sullo Stretto non ha ricevuto nessun via libera da Bruxelles, ed è alta la probabilità che non lo riceverà mai: come ribadito da diversi esperti, i criteri che deve soddisfare l'opera, compresi quelli ambientali, sono in contrasto con i sogni di gloria del ministro Salvini e delle imprese interessate alla sua costruzione e questo ennesimo tentativo non farà altro che aumentare le spese inutili che si sono accumulate nei lustri a carico dei contribuenti italiani per un ponte che non vedrà mai la luce". Lo ha detto l'eurodeputata dei Verdi, Rosa D'Amato.
Rispondendo a una lettera inviata dagli eurodeputati dei Verdi europei, Rosa D'Amato e Ignazio Corrao, Pat Cox, coordinatore del corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete Ten-T, ha spiegato che la Commissione europea "è a conoscenza del fatto che le autorità italiane stanno approntando gli studi preparatori necessari per portare avanti il progetto" del Ponte sullo Stretto di Messina, ma "non è a conoscenza di una decisione definitiva o di un allineamento concreto per il ponte". "È anche per questo motivo che le mappe riviste del regolamento Ten-T raffigurano il progetto come un progetto in fase studio/idee", continua D'Amato. "Non c'è nessuna opera infrastrutturale a cui l'Ue ha dato il suo benestare, semmai, come chiarito da Cox nella sua lettera, Bruxelles può solo cofinanziare con un contributo pari al 50% gli studi che hanno lo scopo di preparare la fase di costruzione di progetti", ha concluso.
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