Il Castello di Serragiumenta,
dimora storica calabrese del 1600 ad Altomonte, presenta "I
kintsugi dell'anima", personale di pittura di Anna Tozzi ATò. La
mostra, organizzata da Sayato nell'ambito del progetto "Altrove
- Galleria diffusa ed itinerante", rientra fra quelle
ufficialmente riconosciute nell'ambito della Diciannovesima
Giornata del Contemporaneo Amaci quando i luoghi d'arte italiani
aprono all'unisono in un giorno convenzionato le loro porte per
presentare esposizioni di arte contemporanea.
Il vernissage è in programma sabato 7 ottobre alle 18.00,
quando verrà svelata l'installazione dell'artista romana che per
questa occasione sarà ospitata nella Chiesetta della tenuta.
"I kintsugi dell'anima" presenta le opere più recenti di Anna
Tozzi, da tempo dedita alla fusione del suo estro creativo con
la tecnica giapponese del kintsugi - letteralmente "riparare con
l'oro" - utilizzata sin dal 1400 per il restauro di tazze in
ceramica. Nella poetica dell'artista le crepe presenti nei suoi
lavori non rappresentano soltanto elementi di frattura o di
rottura ma anche lacerazioni intime dell'anima, dovute ai tanti
accadimenti negativi che la vita spesso presenta. Il riempimento
con l'oro serve a valorizzare questi momenti di evoluzione e
rivoluzione, dando loro la giusta importanza a livello di
crescita personale piuttosto che nasconderli. Le crepe sono
altresì viste come aperture e squarci del negativo, che inizia a
frantumarsi per consentire il passaggio della luce evolutiva.
Nella personale "I kintsugi dell'anima" Anna Tozzi ATò espone
sia opere della collezione "kintsugi" che opere della collezione
"muri". La mostra è visitabile tutti i giorni, fino al 5
novembre ad ingresso è gratuito.
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