Alla Fiera internazionale del turismo (Itb) di Berlino, la Basilicata anche quest'anno è presente con un proprio stand in cui propone la sua offerta turistica così di nicchia da essere definita "puntiforme" e che fa leva su natura, passioni e 'radici' italiane: tre elementi che tanto piacciono al turista tedesco. E' quanto emerge da dichiarazioni fatte all'ANSA da Marcella Di Feo, dell'Agenzia di promozione territoriale (Apt) della Regione.
"La Basilicata non manca mai di essere presente a Itb di Berlino, ovviamente sempre nel padiglione Enit Italia insieme alle altre regioni", ha premesso Marcella Di Feo, referente per il Marketing Internazionale dell'Apt lucana. "E, ovviamente, ci aspettiamo di mantenere sempre un rapporto ben strutturato e consolidato col mercato turistico" in Germania, ha aggiunto parlando nello stand del padiglione 1 della Fiera, quello in gran parte occupato dall'Italia.
Il turista tedesco "resta sempre nella top ten dei nostri arrivi e presenze" e poi "risulta essere il più completo", rientrando "in tutte le nicchie di domanda" e "offerta turistica che può avere la Basilicata": quella "verde, che piace tantissimo al turista tedesco medio" e che è stata messa a punto durante la crisi pandemica anche se "la miglioreremo", ha detto ancora la referente Apt nello stand col logo "Basilicata State of Mind".
In Basilicata "vantiamo cinque parchi naturali" (due nazionali e tre regionali) e "abbiamo tutta una serie di offerte, grazie alla rete degli operatori turistici privati legata all'aria aperta" e "alla vacanza attiva" che "tanto piace ai tedeschi", come presentato in conferenza stampa a Berlino, dalla referente della Basilicata, in fiera fino a giovedì 7 marzo.
Nel sottolineare che "noi vogliamo 'ospiti'" dato che i 'turisti' c'è l'hanno tutti", Di Feo ha detto che "puntiamo su un turismo di nicchia" e "non di massa", "puntiforme", "di qualità", addirittura definibile "delle passioni" come la vela e altre attività di mare ma anche ad esempio "racconti, fiabe e magia", ha precisato segnalando "proposte di professionisti privati" che creano "un'offerta particolare" appunto per "ospiti appassionati".
Inoltre "puntiamo sul turismo delle radici", ha evidenziato: questo "è l'anno delle radici italiane nel mondo", e "ci vantiamo di essere già pronti (...) ad accogliere" i "turisti di rientro", ossia emigrati o loro figli e discendenti che "spesso (...) non si muovono da soli, ma attraverso pacchetti turistici organizzati dai tour operators": "e questo lo presentiamo anche attraverso la Borsa Internazionale delle Radici (Roots-in) in programma a novembre a Matera", ha concluso Di Feo.
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