Fragranze, tecniche di lavorazione
dell'arte bianca, percorsi emozionali nella Città dei Sassi,
erede delle tradizioni cerealicole della civiltà contadina:
caratterizzeranno ''Il cammino del pane'', un progetto che è il
filo conduttore dell'evento ''Matera città del Pane'' - da oggi
a sabato 25 novembre - promosso dall'amministrazione comunale in
collaborazione con il Museo nazionale e le associazioni
dell'artigianato e della panificazione.
E proprio il pane di Matera (insieme ad altri prodotti della
filiera) è il "Re della buona tavola locale", fra tradizione e
sacralità, che ha portato lo scorso anno Papa Francesco a
definire, in occasione del congresso eucaristico, ''Matera città
del pane'', come alimento di condivisione tra i popoli. A
cominciare da quelli dell'area mediterranea, che hanno tecniche
di impasto e di cottura diversi ma con il pane sempre alla base
del sostentamento quotidiano. Accanto a quello di Matera,
impastato con farina di semola di grano duro, sono ospitati
nella tre giorni dell'evento anche forme di pane e prodotti di
filiera provenienti da altre regioni.
La manifestazione, attraverso convegni, mostre tematiche,
teatro, laboratori e degustazioni, intende supportare il
percorso del "Cammino del pane'' che - come ha ricordato il
sindaco Domenico Bennardi - si pone l'obiettivo di coinvolgere
anche altri attori con iniziative diverse. Il progetto, che sarà
ufficializzato nella giornata conclusiva con il manifesto del
"Cammino del pane'', prevede l'organizzazione di un itinerario
europeo e mediterraneo, universale, culturale e turistico, il
dialogo tra comunità e popoli, l'avvio del ''Panturismo'', il
turismo di comunità ed esponenziale.
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