/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Enoturismo vale 7% business delle cantine, in Italia 15 milioni arrivi l'anno

Enoturismo vale 7% business delle cantine, in Italia 15 milioni arrivi l'anno

Libro di Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini

ROMA, 06 marzo 2024, 17:47

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- ROMA - Cresce l'appeal turistico dei distretti del vino lungo la penisola e le cantine che già adesso registrano 15 milioni di accessi ogni anno e ricavano sul fronte enoturistico mediamente il 7% del loro business enoico, secondo l'indagine Nomisma Wine Monitor su un campione di 145 comuni e 265 imprese. In Italia il settore vede ancora piccole cantine con accoglienza familiare, la wine hospitality affidata alle donne, ma risulta perlopiù difficile trovare personale formato.


    E' la fotografia fornita dal volume "Enoturismo 4.0 - Osservatorio Enoturismo: Evoluzione del digitale" (Agra Editrice pp 211 euro25), manuale sul turismo del vino italiano, presentato oggi al Senato alla presenza della ministra Santanché e scritto a quattro mani da Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini con il contributo di: Le Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino, Città del Vino, Nomisma Wine Monitor. "Nelle cantine italiane serve diversificare l'offerta, aprire nei weekend e più tecnologia" hanno sottolineato gli autori.

Oltre ai dati statistici e al commento sulla fotografia delle dinamiche di settore, 'Enoturismo 4.0' contiene approfondimenti che vogliono rappresentare dei manuali d'uso per gli uffici turistici delle Città del Vino e per le cantine aperte al pubblico. Il focus, spiegato in queste sezioni da Donatella Cinelli Colombini, è sul significato e il funzionamento del wine club e sui vantaggi di un uso coordinato dei social network e della tecnologia per ampliare i follower che ne rappresentano il principale bacino di utenza, così come per l'e-commerce proprietario.

Per Riccardo Cotarella, Presidente di Assoenologi: "L'Italia è il Paese più ricco al mondo di ricchezze naturali: biodiversità e trasversalità territoriale. Ogni campanile ha il suo vino, che rappresenta un simbolo e un bene. Il vino è cultura, storia, passione. È nato con l'uomo. Il problema dell'Italia è che non facciamo sistema e questo crea problemi di comunicazione sul vino a livello internazionale. L'enoturismo non è solo economia ma divulgazione: chi viene nelle nostre aziende, diventa un nostro ambasciatore in tutto il mondo".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza