Avvicinare i giovani alla scienza per incuriosirli, ma anche per formare una nuova generazione di professionisti capaci di innovare: è questo l'obiettivo della prima settimana dedicata alle Stem, ossia alle discipline che riguardano scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, in programma dal 4 all'11 febbraio. Istituita per iniziativa del ministero dell'Università e della Ricerca in collaborazione con Università ed enti di ricerca, la settimana prevede iniziative in tutta Italia.
"Quando parliamo di futuro, innovazione e progresso parliamo di Stem", osserva in una nota il ministro dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini. "Abbiamo la necessità di figure professionali altamente specializzate e di incentivare sempre più le studentesse e gli studenti a scegliere queste discipline". Per questo il ministero ha promosso iniziative per l'orientamento degli studenti e un Piano lauree scientifiche. "Lavoriamo ogni giorno - aggiunge Bernini - per fornire a chi studia tutti gli strumenti utili per coltivare la propria vocazione e il proprio talento".
Accompagnata dall' hashtag #settimanastem, la settimana prevede anche la campagna social 'Io sono Stem' promossa dal Mur e, a testimoniare l'importanza della scienza nella società. Vede in prima fila testimoni come il Nobel Giorgio Parisi, la pioniera dell'ingegneria aerospaziale Amalia Ercoli Finzi, la fisica Lucia Votano, il neuroscienziato Giulio Deangeli, l'astronoma Marica Branchesi e il biologo marino Mauro Celussi.
"Spesso si confonde il tentativo di favorire la cultura scientifica con lo studio delle materie tecnico-scientifiche, ma non è così", osserva Lucia Votano. "Servono tutte le competenze, ma è anche opportuno considerare che il mondo e l'economia globale girano intorno alla produzione di sapere e conoscenze che si traducono in innovazione". La scommessa, secondo Votano, è "evitare che gli avanzamenti scientifici e tecnologici si traducano in progressi economici per pochi e fare in modo che diventino progresso sociale. Per questo -aggiunge -occorre dare a tutti i giovani la possibilità di accedere a un sapere intriso di cultura scientifica, che consenta loro di inventare nuove cose, produrre nuova conoscenza, mandando avanti il Paese". E' un discorso che vale "per tutta l'Europa, ormai schiacciata fra colossi scientifici ed economici" e che vale anche per gli adulti, perché "sarebbe bene che tutti i cittadini acquisissero una maggiore capacità scientifica, intesa come senso critico e capacità di imparare a discutere sulla base dei fatti, possibilmente accompagnati dai numeri; Non avere queste competenze oggi equivale a quando, un secolo fa, non si sapeva leggere e scrivere".
Tante le iniziative in programma in tutta Italia, come lo 'Stem Lab delle Geoscienze' dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, gli eventi sulla realtà virtuale rivolti a giovani e famiglie al Museo Nazionale della Scienza 'Leonardo da Vinci' di Milano, porte aperte agli studenti e laboratori organizzati da diverse università, come quelle di Brescia, Pavia, Siena e Ferrara. "Una vita da Stem" è l'evento organizzato il 9 dalla Sapienza Università di Roma, mentre incontri sulla fisica per i bambini, i neutrini, lo spazio e la Luna sono proposti dall'Università di Roma Tre.
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