Che si tratti di innovazione tecnologica o di business inserito nel complesso delle attività di Bosch, il colosso tedesco dell'high tech e dei servizi "vuole essere un pioniere anche nell'elettromobilità" così come lo è stato nei suoi 127 anni di storia e nei più diversi ambiti della mobilità e dell'industria.
Lo ha sottolineato Markus Heyn presidente Mobility Solution di Bosch nel corso della conferenza che si è svolta nello stand alla Munchner Messe nel primo giorno di apertura dell'edizione 2023 della IAA Mobility.
"Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per accelerare la diffusione dei veicoli elettrici, anche con nuove soluzioni di software - ha ribadito Heyn - In generale il nostro business dell'elettromobilità va bene e siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di 6 miliardi di euro di fatturato entro il 2026".
"Anche l'anno scorso siamo stati in grado di aumentare la nostra produzione di componenti per veicoli elettrici di circa il 50% e quest'anno raddoppieremo la produzione dei soli motori.
E già in autunno inizieremo la produzione in serie di un nuovo propulsore a 800 Volt e di un inverter, un sistema in cui la batteria può essere ricaricata due volte più velocemente di prima".
Heyn ha ricordato che una importante novità è rappresentata dalla distribuzione efficiente dell'energia elettrica e termica tra batteria, gruppo propulsore e sistema di climatizzazione. Per gli automobilisti non è importante solo la comodità, ma anche la sicurezza durante la ricarica. Insieme alla startup Fetch AI, Bosch sta sviluppando un passaporto digitale per l'auto elettrica, indipendente dalle piattaforme dati centrali. Questo pacchetto software garantisce la riservatezza dei dati quando si accede alla ricarica e rende inoltre possibili nuovi servizi, come la semplificazione della ricerca di una colonnina attraverso la previsione del traffico assistita dall'intelligenza artificiale.
Heyn ha ribadito che una delle novità che "renderà davvero sostenibile l'elettromobilità sarà soprattutto il recupero di materie prime come il litio e il cobalto. Anche in questo caso - ha detto - il software Bosch può svolgere un ruolo importante.
Nei sistemi di riciclaggio automatizzati, può identificare non solo l'origine e lo stato delle batterie, ma anche controllare le fasi del processo e in questo modo le batterie possono essere smontate in modo rapido e sicuro".
La domanda di simili soluzioni di economia circolare è in crescita: entro il 2030, la capacità annuale di riciclaggio dei materiali delle batterie passerà da 50 a 420 kilotoni. E questo è solo un altro esempio di come Bosch sia attiva lungo l'intera catena di valore della mobilità elettrica.
"In effetti la nostra diversità qui non ha eguali in nessun altro fornitore automobilistico - ha sottolineato il presidente Mobility Solution di Bosch - grazie a tecnologie che spaziano dai chip agli assali elettrici, dalle bici elettriche ai camion, dalle batterie alle celle a combustibile. E il ruolo di Bosch in tutto questo è duplice, come fornitore sia di hardware che di software. L'uno genera l'altro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA