"I casi di ansia, soprattutto
nella scuola media e superiore, sono quasi raddoppiati. Quindi,
esiste un'ansia post-pandemia che i ragazzi portano allo
sportello scolastico". Lo riferisce Giuliana Beghini Franchini,
psicologa e psicoterapeuta di Bolzano e coordinatrice e
supervisore del gruppo degli psicologi scolastici.
"In questo periodo, poi, l'ansia della maturità è aumentata -
aggiunge Beghini Franchini - Certo la maturità c'è sempre stata
e, forse, è rimasto l'ultimo rito di passaggio dall'età
adolescenziale a quella adulta. Oggi, in un'epoca in cui i
ragazzi sono sempre più spesso confrontati con la prestazione,
col dover dimostrare di essere abili, questa prova è ancora più
difficile e mette più in crisi".
Gli esami di maturità cominceranno mercoledì 21 giugno.
"Rispetto agli ultimi anni, è una maturità che affrontiamo con
un pochino più di tranquillità - sostiene Laura Bonora
dell'Intendenza scolastica italiana della Provincia di Bolzano -
perché riprendiamo una cosa che conosciamo già. Saremo tutti in
presenza, con le modalità solite. Naturalmente, nel periodo
Covid, ci sono stati notevoli cambiamenti che hanno richiesto a
tutti un notevole dispendio di energie".
Qualche consiglio agli studenti arriva dallo psicologo
Giuseppe Maiolo, che da anni si dedica ai temi dell'adolescenza
e del disagio giovanile. "Non illudetevi di eliminare lo stress
della prova imponendovi lunghe ore di studio notturno - avverte
- Evitate di farlo perché non serve. Non studiate, ma ripassate
e date spazio anche allo svago, agli amici, alla musica. Fate
delle soste, insomma". "Quando inizierà l'interrogazione -
raccomanda ancora Maiolo ai maturandi - non rispondete in fretta
e d'impulso, ma fate un bel respiro profondo, che può aiutare a
calmarvi e a prendere il tempo per organizzare la risposta. Se
siete molto agitati, ditelo agli esaminatori, perché anche
manifestare apertamente ciò che si prova, serve a creare un
clima adeguato", ricorda Maiolo.
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